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Confronto tra Animalisti vegetariani e Centri Sociali. Per intervenire clicca su: Forum aperto!

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Niseema

Ho scritto ai leoncavallini questo:

Rispettate gli animali. Se li usate come merce, come valore, come strumento, ragionate negli stessi termini dei protagonisti della globalizzazione....
Niseema da Roma


Doramilla

Inutile illudersi. Al di la' delle (false?) barricate, gli uomini parlano quasi tutti la stessa lingua interclassista: la lingua specista. L'antropocentrismo li accomuna e li affratella piu' di quanto essi stessi credano, dinanzi allo stesso piatto, dinanzi ai medesimi soprusi secolari perpetrati nella piu' cieca, ottusa tracotanza.

noi purtroppo parliamo un'altra lingua. quella antispecista. difficile farsi comprendere, persino solo farsi ascoltare. veniamo da marte. abbiamo le mani palmate, siamo verdi e ricoperti di squame ... siamo una minoranza e per di piu' parliamo a nome di chi parola non ha.

come essere credibili?

Si tratta di lavorare per un sovvertimento filosofico, culturale, epocale. Probabilmente la rivoluzione piu' sovversiva che mai sia stata attuata. Un capovolgimento dello sguardo dell'uomo sul mondo e su se' stesso. Una specie di "seconda rivoluzione copernicana".

Inutile farsi illusioni. il cammino e' durissimo.

finche' le persone non saranno capaci di sentire una causa altrui - di altre specie ! - e mettere in causa se' stessi, nessun passo si muovera'.

Quanto ai leoncavallini, poveretti. Se neppure la recente esperienza di convivenza e consuetudine quotidiana con i due esseri destinati a divenire, secondo un'ottica univoca, miope, retriva e impermeabile a qualsiasi cambiamento
> a dicembre, come da come tradizione, prosciutti, salami, salsicce e braciole...
non ha permesso loro di interrogarsi neanche un istante sulla relazione di schiavitu' che essi stessi hanno alimentato ..................

che bravi pero', hanno valicato la nuova frontiera del biologico e dell'antitransgenico ........ quale avanguardia illuminata ................

>Essere contro il cibo transgenico non vuol dire né essere animalisti né essere vegetariani ... e se, come speriamo, a dicembre arriverà anche qui qualche salsiccia e qualche salame, vi inviteremo a mangiarla insieme a noi, con un buon bicchiere di vino ... il tutto, ovviamente, biologico.
>Saluti
>C. S. Leoncavallo


Paola

Come si fa ha innalzare due maiali a simbolo antifascita...e farli diventare militanti politici loro insaputa... per poi mangiarseli come i peggiori nazisti... ridendo tra un bicchiere di vivo e una braciola...

gente senza occhi per vedere...ne cervello per pensare la tolleranza, la fratellanza, l'equanimità tra tutte le razze degli uomini e delle specie viventi sulla terra..

mangiate salcicce e braciole... ma non parlate di equanimità o diritti...perchè non c'è coerenza tra le vostre posizioni antifasciste e la totale indifferenza alla diversità animale e di specie...che esige il suo rispetto e reclama il diritto alla vita...

bravi continuate a brancolare nel buio... ingrassatevi ubricatevi nella nuova Auschwitz animale... un bell'esempio di cambiamento verso un nuovo mondo... radicato nell'egoismo antropocentrico dei mangiatori di carne...

fate parte del vecchio mondo...

Saluti animalisti....ai leoncavallini...
Paola


Francesco

Ciao a tutti, vi invio il testo di replica al Leoncavallo che ho deciso di inviare, a puro titolo personale, letta la loro email inoltrataci da Albino. Questa volta non ho saputo starmene zitto.

Ricevo in lista la Vs. risposta alle nostre rimostranze riguardo i maiali e desidero precisare alcune cose a titolo personale:

1. Se è vero che on dovete essere per forza animalisti è anche vero che dato il vostro comportamento non posso ritenermi vostro amico.

2. Evitate almeno l'arroganza di invitarci a mangiare salumi e salsicce con Voi, è solo segno d'ignorante irriverenza.

3. La morte e sempre e comunque un evento biologico (a proposito di certe stronzate sulle aziende biologiche che producono alimenti animali...)
Francesco


Fabry Redskin

Questo è quello che ho risposto io al Leonkavallo e che in parte risponde anche a certi interventi in mailing list. Saluti Fabry

Cari compagni del Leonka, prima di tutto una riga per presentarmi: mi chiamo Fabry ed oltre ad essere animalista sono nel Centro Sociale Autogestito Sisma di Macerata (che si "trova" nella rete dei centri sociali del centro est). Vi risparmio una filippica di migliaia di caratteri sul motivo per cui credo indispensabile e coerente, se coinvolti nel movimento, essere anche animalisti e vegeteriani, ma lo ripeto, questo ve lo risparmio :-D Però adesso c'è una questione pratica: dopo la notizia dei due maiali, nella mailing list animalista di peacelink a cui sono iscritto si è scatenata una escalation di attacchi a voi e al movimento (di cui mi sento parte) di mostruosa ferocia. Anche se sono contrario all'uccisione dei due maiali, sto cercando di difendere le nostre (in questo caso di Centri Sociali & co.) posizioni anche perchè in parte degli interventi c'è la volontà politica di strumentalizzare la vicenda. Conclusione: credo che oggi più che mai (G8 mooolto vicino) sia il caso di soppesare bene tutto quello che è comunicazione perchè i nemici del movimento sembrano sguazzare quando hanno a loro disposizione materiale strumentalizzabile (ho espresso queste stesse valutazioni riguardo l'uscita di Casarini in TV e la parallela "dichiarazione di guerra" che non mi è piaciuta affatto) per dividerci, per allontanare chi non è a noi interno ma ci guarda con simpatia e che forse verrà (o sarebbe venuto) a Genova. Ribadisco comunque la mia personale contrarietà all'uccisione dei maiali ma purtroppo visto che anche a casa mia c'è chi mangia carne non faccio come alcuni animalisti che, guarda un pò, sembra che solo i Leonkavallini mangino carne.
Hasta Siempre Fabry Redskin

P. S.: oltre a non venire a mangiare la carne, non berrei neppure il vino visto che sono pure un pò straight edge però al Leonka spero di tornarci presto per tutto il resto.


Francesco

> Cari compagni del Leonka,
> prima di tutto una riga per presentarmi: mi chiamo Fabry

Il problema non mi sembra essere quello del vegetarianismo o meno, ognuno scelga secondo la propria etica, ma, scusate, eleggere un maiale a simbolo di militanza politica e addurlo a motivo di considerazione dell'animale per poi parlare di "triste destino" (pur sempre in un'azienda biologica...), mi sembra semplicemente demenzialità mascherata da politica. Nossignori, so bene che il Leoncavallo non è i Centri Sociali, ma non mi va di leggere queste stronzate. Posso solo sperare (e ne ho motivo) che non sia così in ogni CS. Ricordate gli agnellini, simbolo della lotta degli allevatori, lasciati poi morire qua e là? che differenza fa? L'idiozia è la stessa. Almeno che se lo mangino e basta, avendo magari, il buon gusto di non farlo soffrire alla macellazione, ma non so se chiedo troppo....
Francesco


Doramilla

> si è scatenata una escalation di attacchi a voi e al movimento (di cui mi sento parte) di mostruosa ferocia.

1) be' parlare di "mostruosa ferocia" mi sembra davvero esagerato. entra in un macello, nello stesso dove i "compagni del leoncavallo" porteranno i maiali che dopo aver USATO non hanno neppure il buon gusto di GRAZIARE, e ne riparleremo di cos'e' la ferocia.

> anche perchè in parte degli interventi c'è la volontà politica di strumentalizzare la vicenda.

2) per favore! lasciamo perdere la dietrologia. qui nessuno sta strumentalizzando. ma solo riflettendo sull'ottusa crudelta' di coloro che, anzi, ci si auspicherebbe ben avvertiti e solidali circa certe tematiche, quali per es. SFRUTTAMENTO, MERCIFICAZIONE, SCHIAVISMO, INTOLLERANZA, PREVARICAZIONE, REIFICAZIONE di VIVENTI, ecc. non dimentichiamo che lo specismo e' solo una delle manifestazioni di forme di discriminazione quali il razzismo, il sessismo, ecc. finche' non si fara' questo salto ideologico, dal punto di vista della lotta per la liberazione animale, fascisti o altri sono ahime' molto piu' vicini di quanto sembri.

qui poi, non era in discussione neppure l' essere vegetariani o meno, l' essere pro centri sociali o meno, "compagni" o meno. ( li frequento da una vita, i centri sociali, e ti assicuro che ho visto tanta idiozia, cosi' come tanta sensatezza, esattamente come in molti altri ambienti ..). il fatto e' che la risposta del leoncavallo e' penosa, cretina, e di pessimo gusto, ben al di la' della loro estrazione ideologica. perche' dunque dovremmo abbozzare e fare il santino del centro sociale ? non te ne rendi conto neppure tu? al di la' del vegetarismo o no, mi spieghi che razza di significato avrebbe prendere due piccoli di maiale, trascinarli in una manifestazione, tenerseli per un po' al centro sociale, dire che "sono assurti allo status di militanti antifascisti" (questa poi ! ma ci pensano la notte o gli vengono d'impeto certe trovate?) e poi consegnarli al boia? non potevano lasciarli semplicemente li' dov'erano, senza tante seghe mentali sulla militanza antifascista, l'allevamento biologico, "il crudele destino dei loro colleghi" e boiate simili? sono d'accordo con Francesco. semplicemente queste sono stronzate. centro sociale o meno. non c'entra nulla la loro "appartenenza".

> Conclusione: credo che oggi più che mai (G8 mooolto vicino) sia il caso di soppesare bene tutto quello che è comunicazione perchè i nemici del movimento sembrano sguazzare quando hanno a loro disposizione materiale


Per quel che mi riguarda, e come molti animalisti, non mi ritengo affatto "nemica del movimento". anzi ! lo guardo con interesse e aspettative, in una prospettiva che sia davvero etica e piu' solidale. MA non solo per la nostra specie. E dunque certe esternazioni di idiozia fanno ancor piu' cadere le braccia. Piuttosto, sono nemica di chiunque, rosso verde o begiolino che sia, faccia stronzate (in molti casi per di piu' "gratuite") contro gli animali. Ancor piu' poi se pretendono di rivestirle dell"aplomb della "militanza".

Per quel che mi riguarda saro' a Genova. Come vegan, come animalista, come antispecista, come antirazzista, antischiavista, antifascista, ma se non avro' nulla da scambiare con gente del genere, non sara' che la logica, inevitabile, conseguenza di certe premesse, teoriche e pratiche. Le divisioni non giovano ad alcun movimento e' vero. Ed e' un vero peccato... ma d'altra parte, finche' si parleranno lingue cosi' diverse, la divisione, la contraddizione, rimarra' insita nella inevitabile , travagliata, natura delle forze di campo.

E per concludere una cosa che suonera' presuntuosa ed inaccettabile, ma che mi sento di sostenere. Ovvero: la contraddizione risiede molto di piu' all'interno di chi e' portatore di una logica specista e antropocentrica piuttosto che di chi specista non e' !!

non siamo sempre e ancora noi, che dobbiamo ancora una volta capire, comprendere, giustificare. giustificare COSA? sono gli specisti incalliti che devono finalmente cominciare a ragionare sulle miserie di un pensiero che non ha piu' fondamenta su cui potersi reggere.....

> alcuni animalisti che, guarda un pò, sembra che solo i Leonkavallini mangino carne.

sai benessimo che non e' questo il punto. ribadisco. forse e' che da certe "avanguardie" ci si aspeterrebbero uscite meno sciocche rozze e grossolane di una presunta "militanza antifascista dei maiali".

saluti animali.


Paola

> si è scatenata una escalation di attacchi a voi e al movimento (di cui mi sento parte) di mostruosa ferocia.
> anche perchè in parte degli interventi c'è la volontà politica di strumentalizzare la vicenda.

Ma chi se ne frega di strumentalizzare politicamente la vicenda...l'antispecismo è sopra le ideologie politiche ne vuole uscire... essere antispecista vuol dire raggiungere un grado di coerenza maggiore rispetto alle proprie prese di posizione per la tolleranza, il rispetto della vita e dei diritti di tutti gli esseri viventi e di tutte le razze... la politica non c'entra è fuori... se si usano termini politici è solo per motivi di comunicazione... l'intolleranza si identifica con le ideologie naziste nere e rosse...e chi ne vuole uscire deve superare certe posizioni... e purtroppo accettare l'olocausto animale vuol dire essere incoerenti con propria posizione verso la lotta per l'equanimità dei diritti di tutti gli esseri viventi... si ricade inevitabilmente nell'intolleranza e nell'ideologia... la lotta per i diritti all'equanimità deve comprendere tutte e specie nessuna esclusa... Hitler era vegetariano e non sopportava la sofferenza animale... bene...cosa mostruosa e assurda rispetto a quello che è successo a causa della sua pazzia...lui non vedeva l'uomo... nell'ottica antispecista è assurdo non tollerare il male e le ingiustizie contro l'uomo escludendo quelle inflitte alle altre specie... l'antispecista vede l'olocausto umano e l'olocausto animale e li pone sullo stesso piano... l'antispecista non ha colore politico... ha il colore del rispetto della vita sul pianeta...
Paola


Fabry

> sai benessimo che non e' questo il punto. ribadisco. forse e' che da certe "avanguardie" ci si aspeterrebbero uscite meno sciocche rozze e grossolane di una presunta "militanza antifascista dei maiali".

OK, inizio subito con il dire che immaginavo le risposte e che la mia era e voleva essere una provocazione però volevo proprio che uscisse dalle vostre risposte la frase di Doramilla che ho riportato qui all'inizio della lettera. Perchè immaginavo che dietro alla "ferocia" degli attacchi al Leoncavallo ci fossero delle aspettative maggiori rispetto, purtroppo, alla realtà. Da personaggio in parte coinvolto nei Centri Sociali, devo purtroppo ammettere che l'animalismo non è un argomento preminente dell'agenda setting ma, allo stesso tempo, sono molti e molte quelli che oltre ad essere vegani o vegetariani fanno le loro battaglie interne per far si che l'argomento diventi di primaria importanza ma non è così semplice. Però, detto questo, teniamo presente che su tanti temi, anche se da angolazioni diverse, certe lotte possono, anzi, devono essere portate avanti insieme perchè, dispiace ammetterlo da uno che votava PDS, nella società italiana è rimasto solo il movimento dei Centri Sociali e della società civile composta da migliaia di associazioni a portare avanti queste battaglie. Il dialogo è necessario, anche se difficile, internamente ed esternamente, ma di fronte a chi mette a rischio il futuro non solo delle specie viventi, ma del pianeta stesso, presentiamoci compatti. Poi, io per primo, facciamo capire a quelli del Leonka e a tutto il mondo che lo specismo è una cosa terribile ma di strada ne dobbiamo ancora fare tanta.
Saluti Animalisti Fabry


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